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Elon Musk contro i giudici italiani sui migranti in Albania

Elon Musk è intervenuto nel testa a testa tra il governo Meloni e i tribunali italiani sul trattenimento dei migranti nei Cpr in Albania. L’uomo più ricco del mondo principale finanziatore di Trump, commentando su «X» la notizia postata da un utente sulla decisione di sospendere la convalida dei trattenimenti a Gjader di 7 migranti provenienti dall’Egitto e dal Bangladesh, ha scritto: «Questi giudici se ne devono andare».

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Elon Musk contro i giudici italiani sui migranti in Albania

Il segretario della Lega Matteo Salvini, in passato difeso da Musk per il caso Open Arms («È scandaloso che sia sotto processo per aver fatto rispettare la legge»), è intervenuto subito dopo l’imprenditore sui social: «L’ennesima decisione dei giudici che impedisce di allontanare i clandestini dal territorio italiano non è uno schiaffo al governo, bensì una scelta che mette in pericolo la sicurezza e il portafogli degli italiani Musk ha ragione. Il 20 dicembre potrei ricevere una condanna a 6 anni di galera per aver bloccato, da ministro dell’Interno, gli sbarchi di clandestini. Visto dall’estero tutto questo sembra ancora più incredibile». Ernesto Carbone, membro laico del Consiglio Superiore di Magistratura, ritiene «pericolose» le parole di Musk: «Questi nuovi oligarchi che sfruttano mondi nuovi (come lo spazio, l’etere i social e le nuove tecnologie) per controllare la politica mondiale sono un pericolo per la democrazia. Dopo un’incursione nella politica tedesca oggi il giurista Elon Musk entra in modo violento criticando un potere dello Stato. Tutto questo è inaccettabile ma soprattutto pericoloso». 

Le reazioni delle opposizioni alle parole dell’imprenditore

«Chissà se i patrioti Meloni e Salvini difenderanno la sovranità italiana dalle ingerenze del miliardario americano Elon Musk che chiede ai giudici di un Paese sovrano di andarsene? Perché Musk non si fa gli affari suoi?», si è chiesto Riccardo Magi, segretario di +Europa. Di «ingerenza inaccettabile» parla anche Simona Bonafè, la capogruppo del Partito democratico alla commissione Affari costituzionali della Camera: «Grave che Musk si  senta politicamente autorizzato a delegittimare l’autorità giudiziaria italiana. Il governo italiano deve reagire con fermezza, difendendo l’operato dei giudici».