«Una donna nuda incinta si riconosce. Il fidanzato è responsabile di aver messo incinta Chiara Petrolini due volte». A parlare così a “Il Messaggero” la ginecologa Monica Calcagni, medico chirurgo di Roma specialista in ostetricia e ginecologia con 1,4 milioni di follower, riferendosi al comportamento di Samuel. “Perché mettiamo sotto accusa la ragazza e non anche lui? Perché non ha preteso il preservativo?”, ha aggiunto poi l’esperta. Dubbi leciti, soprattutto alla luce del silenzio della giovane davanti al Gip.
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Perché mettiamo sotto accusa la ragazza e non anche il fidanzato? Nel momento in cui si ha un rapporto si è in due. Perché questo giovane è stato tirato completamente fuori da questa storia? Monica Calcagni a “Il Messaggero” ha rotto il silenzio su Samuele: “Una donna nuda incinta si riconosce. Il fidanzato è responsabile di aver messo incinta Chiara Petrolini due volte. La criticità più importante è che questa ragazza non ha preso in considerazione, o comunque non sappiamo se ha preso in considerazione, l’ipotesi di interrompere la gravidanza. E neanche quella di partorire in piena sicurezza in anonimato in una struttura ospedaliera e lasciare poi i bambini in adozione. Una possibilità che la legge italiana permette per le donne senza che abbiano conseguenze legali”.
“Perché questo ragazzo è stato tirato completamente fuori da questa storia?”
La ginecologa ha poi aggiunto: “Ciò che mi preoccupa di più è il precedente. Perché questa ragazza è rimasta in gravidanza nonostante la possibilità di poter fare una contraccezione con una pillola, con una spirale, con il preservativo oppure utilizzare la pillola del giorno dopo. Perché mettiamo sotto accusa la ragazza e non anche il fidanzato? Nel momento in cui si ha un rapporto c’è un uomo e c’è una donna. Perché questo ragazzo è stato tirato completamente fuori da questa storia? Non ha responsabilità? Eppure ha messo in gravidanza due volte questa ragazza. Perché non ha preteso il preservativo, perché non si è preoccupato che questa ragazza avesse le mestruazioni, visto che non ha utilizzato nessun contraccettivo”. A proposito dei genitori di lei la dottoressa ha detto nell’intervista al noto quotidiano: “Non sappiamo che tipo di relazione avesse. Perché, anche se sono molto accoglienti, i giovani nella loro testa hanno paura di deluderli. Potrebbe aver pensato di non apparire ai genitori come una “brava ragazza” perché era rimasta incinta e tra l’altro non se ne era accorta. Ci sono delle realtà territoriali in cui i genitori sanno che i figli sono fidanzati, anche da tanti anni, e pensano che non abbiano rapporti. O comunque non lo vogliono, inconsciamente, sapere. Perché sarebbe una cosa non opportuna. Sono molto giudicanti. Nel caso di Petrolini, da quello che è successo, mi sembra di capire che con i genitori non aveva un rapporto idilliaco, non di grossa apertura visto che questa ragazza ha temuto di esternare ai genitori la gravidanza”.
Chiara Petrolini, la ginecologa rompe il silenzio sul fidanzato Samuel
È possibile non riconoscere una donna incinta? Questa è la domanda che si sono posti in molti in seguito a questa tragica vicenda. “Da vestita ci sono effettivamente delle donne che possono mascherare. Sono quelle un po’ in sovrappeso o anche quelle molto magre. Ma una donna può evitare di mangiare tanto, non prendere peso, fasciare la pancia, quindi basta mettere una fascia stretta (anche se c’è il pericolo di mettere a rischio la gravidanza). Ma quando si è nude il corpo cambia, soprattutto su una esile come lei”, ha rivelato Monica Calcagni. Come è possibile poi che Chiara Petrolini abbia partorito senza che nessuno se ne sia accorto? “Quando si partorisce si fa rumore. Certo, magari i genitori hanno il sonno pesante, usano i tappi, hanno la casa insonorizzata. Però è quantomeno anomalo che questa ragazza abbia fatto tutto dentro casa senza che nessuno si sia accorto di niente”, ha osservato.
