COLCHESTER – Quanto può valere una fetta di torta? Se parliamo di una delle 2.000 porzioni del sontuoso dolce nuziale servito a Buckingham Palace per le nozze tra la futura regina Elisabetta II e il principe Filippo, la risposta è: almeno 2.700 sterline. Con le commissioni d’asta si arriva a oltre 3.100 euro, per un pezzo di dessert che ha attraversato 78 anni e tre generazioni. A portarsi a casa la preziosa reliquia è stato Gerry Layton, un collezionista britannico appassionato della monarchia. L’asta è stata battuta dalla casa Reeman Dansie di Colchester, e The Telegraph racconta che Layton non è nuovo a imprese del genere: possiede già una fetta della torta del matrimonio tra Carlo e Diana (1981) e ha intenzione di assaporare entrambi i cimeli nel 2026, in occasione del suo 65° compleanno.
Assaporare una fetta del passato
Una follia? Forse sì. Ma Layton è pronto al suo piccolo rituale reale: un bagno nel rum, una fiammata flambé “per uccidere i batteri”, e poi a tavola, rigorosamente in stile Buckingham Palace. Come se bastasse una spruzzata d’alcol a cancellare quasi otto decenni di lieviti esausti e conservanti dimenticati. Eppure, dietro l’insolita degustazione si nasconde una passione autentica. Layton ha dichiarato di voler onorare il passato e celebrare la tradizione britannica, anche a costo di sfidare le regole della gastronomia e… del buon senso.
Una storia da credere solo perché è vera
La vicenda di questa fetta è bizzarra e affascinante. In origine fu un sottufficiale della Royal Navy a conservarla con cura dopo averla ricevuta nel 1947. Alla sua morte, la porzione passò al figlio, che però la dimenticò in un cassetto. Poi, alla morte di quest’ultimo, la torta arrivò alla nuora del marinaio, che non ha mai aperto la confezione originale. La scatola, ancora intatta, reca sul coperchio le iniziali “EP” – Elizabeth e Philip – in argento, una vera capsula del tempo in formato dessert. Un reperto commestibile che ormai è diventato molto più che un semplice dolce: è un pezzo di memorabilia reale.
Un mercato per intenditori (e stomaci forti)
Quella di Layton non è l’unica fetta regale a finire sotto il martelletto di un’asta. Nel 2023, un’altra porzione della stessa torta nuziale fu venduta per 2.200 sterline: era stata donata personalmente a Marion Polson, governante del Palazzo di Holyrood a Edimburgo, accompagnata da una lettera ufficiale della Casa Reale. E già nel 2013, Christie’s aveva battuto un’altra fetta per 2.300 sterline, confermando che il mercato dolciario monarchico è più vivo che mai. La torta regale, ormai cristallizzata nel mito e nella glassa, continua ad attrarre curiosi, collezionisti e nostalgici della Corona.
Il sapore del tempo perduto
Che cosa spinge qualcuno a spendere migliaia di euro per una fetta di torta vecchia di 78 anni? Feticismo storico? Fascino per la monarchia? O semplice desiderio di raccontare una storia unica davanti a un tè? Quel che è certo è che, per molti, il valore simbolico supera di gran lunga quello gastronomico. Per altri, invece, è solo una forma elaborata di memorabilia, da custodire in una teca (piuttosto che rischiare una congestione da Medioevo culinario). Una sola domanda, però, resta davvero sospesa nell’aria o sul palato, per chi avrà il coraggio di assaggiarla: saprà ancora di torta?





