Press "Enter" to skip to content

Vasco compie 71 anni: come nacque “Albachiara”

Oggi 7 febbraio comincia il Festival di Sanremo 2023. Non solo. È anche il giorno in cui Vasco Rossi, leggenda della musica italiana, festeggia il suo compleanno. L’aedo di Zocca compie 71 anni. Il cantante ha pubblicato un post speciale, che ha scatenato una marea di commenti di auguri e complimenti da ogni dove. “Solo un altro anno in più”, si legge nella didascalia del post accompagnato dalle note di Quanti anni hai. Una versione animata di Vasco Rossi soffia sulle candeline di una torta a forma di chitarra, riflesse nei suoi inseparabili occhiali da sole. Poi ad un certo punto l’artista sorride, si toglie gli occhiali e fa l’occhiolino salutando i suoi affezionati fan. Noi oggi vogliamo festeggiarlo ricordando l’origine di un suo capolavoro: il racconto di come è nata “Albachiara”.

“Albachiara” è probabilmente la canzone più iconica di Vasco Rossi. È il brano con cui il rocker emiliano chiude sempre i suoi concerti. Una specie di cavallo di battaglia del popolare artista. L’uscita risale al 25 maggio 1979: il brano infatti fa parte dell’album “Non siamo mica gli americani !”, poi ristampato nel 1984 proprio con il titolo di Albachiara grazie al successo del singolo. Nel 2020 quest’ultimo ha vinto il concorso radiofonico “I love my Radio”: è la canzone più bella degli ultimi 45 anni. Il cantautore emiliano, qualche tempo fa, ha raccontato come è nata la splendida “poesia”. Vasco ha detto di essersi ispirato ad una ragazzina di 13 anni che vedeva prendere la corriera a Zocca, suo paese d’origine.

Albachiara è nata da una melodia composta da Massimo Riva su cui Vasco scrisse di getto un testo, ispirandosi a una ragazzina tredicenne che vedeva ogni giorno passare davanti a casa sua per raggiungere la fermata degli autobus di Zocca. Da allora Albachiara è diventata una pietra miliare della musica italiana. Non è un caso che “Respiri piano per non far rumore, ti addormenti di sera, ti risvegli con il sole” sia oggi uno degli incipit più famosi della musica italiana.

Come ricorda il sito Storiedicanzoni.it, nella sua autobiografia La versione di Vasco, il cantautore così ha raccontato la genesi della canzone: «Era il 1979, ero a casa a preparare gli esami dell’università. Dalla finestra vedevo sempre una ragazzina arrivare con la corriera… Avrà avuto tredici-quattordici anni. Quando ne compì diciotto, e io praticamente non ero più perseguibile, glielo dissi: “Guarda che l’ho scritta per te “Albachiara”». Lei reagì in maniera imbarazzata dicendo che la ragazza di Albachiara doveva essere molto più piccola di lei. In seguito la ragazza sarebbe scappata via dichiarandosi offesa, lasciandolo molto deluso. «Non mi aveva creduto e fu così che mi venne Una canzone per te», ha confessato sempre Vasco. Ricorderete tutti quei meravigliosi versi: «Una canzone per te e non ci credi, eh? Sorridi e abbassi gli occhi un istante e dici “non credo d’essere Così importante”. Ma dici una bugia e infatti scappi via, una canzone per te, come non è vero sei te / ma tu non ti ci riconosci neanche».

Il testo di Albachiara

Respiri piano per non far rumore
Ti addormenti di sera
Ti risvegli con il sole
Sei chiara come un’alba
Sei fresca come l’aria
Diventi rossa se qualcuno ti guarda
E sei fantastica quando sei assorta
Nei tuoi problemi
Nei tuoi pensieri
Ti vesti svogliatamente
Non metti mai niente
Che possa attirare attenzione
Un particolare
Solo per farti guardare

Respiri piano per non far rumore
Ti addormenti di sera
Ti risvegli con il sole
Sei chiara come un’alba
Sei fresca come l’aria
Diventi rossa se qualcuno ti guarda
E sei fantastica quando sei assorta
Nei tuoi problemi
Nei tuoi pensieri
Ti vesti svogliatamente
Non metti mai niente
Che possa attirare attenzione
Un particolare
Solo per farti guardare

E con la faccia pulita
Cammini per strada…