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Nasceva oggi Milva, tutte le curiosità sull’indomabile Pantera di Goro

C’è chi nasce stella e chi stella lo diventa. E poi c’è chi è entrambe le cose, come lei: Milva, voce inconfondibile, temperamento magnetico, spirito indomabile. Oggi, 17 luglio, avrebbe compiuto 86 anni, e anche se ci ha lasciato nel 2021, la sua presenza continua ad aleggiare sul firmamento della musica italiana ed europea.

Da Goro al mondo: la vera storia di Maria Ilva Biocalti

All’anagrafe Maria Ilva Biolcati, nata a Goro (Ferrara) nel 1939, sotto il segno del Cancro, Milva è stata una delle più straordinarie interpreti del nostro tempo. In Italia l’hanno amata tutti, o quasi, ma è soprattutto in Germania che è diventata una vera e propria istituzione. Carisma, voce d’acciaio, uno stile inconfondibile: Milva non imitava nessuno, Milva si imponeva. Con quella chioma rosso fuoco e la teatralità di un’artista totale, ha saputo farsi icona anche all’estero, molto prima che diventasse la norma.

I grandi amori, i dolori incancellabili

Dietro l’applauso del palcoscenico, Milva ha conosciuto anche il dolore più intimo. Nel 1961 sposò il regista Maurizio Corgnati, da cui ebbe l’unica figlia, Martina Corgnati, oggi critica d’arte e docente all’Accademia di Brera. Il matrimonio finì nel 1969, e Corgnati è scomparso nel 1992. Nella sua vita sentimentale ci sono poi nomi importanti come l’attore Mario Piave, assassinato in circostanze mai del tutto chiarite nel 1979, e l’attore Gigi Pistilli. Uno dei legami più intensi fu però quello con il filosofo Massimo Gallerani, con cui condivise gli ultimi anni.

L’addio silenzioso

Dopo il ritiro dalle scene, Milva aveva scelto il silenzio. Niente social, nessuna passerella, solo la voglia di vivere la propria umanità lontano dai riflettori, nella sua casa di Milano. L’ultima apparizione pubblica risale al 2010, con un’intervista a Massimo Giletti. Poi il buio. E infine, il 23 aprile 2021, la notizia della sua scomparsa. Milva si è spenta a 81 anni, a causa di una malattia neurodegenerativa.

Otto cose da ricordare su Milva

Unica nel suo genere, è stata l’unica artista italiana ad aver ricevuto simultaneamente onorificenze altissime in Italia, Francia, Germania. Faceva parte del mitico terzetto con Mina (la Tigre di Cremona) e Iva Zanicchi (l’Aquila di Ligonchio): tre voci, tre caratteri, tre leggende. Era conosciuta come “La Rossa”, per i capelli e per le sue idee politiche di sinistra. Il nome Maria Ilva le fu imposto da un parroco: i genitori volevano chiamarla Milva già da neonata. Il suo primo nome d’arte fu Sabrina. Nel 2018, al Festival di Sanremo, le è stato conferito il Premio alla Carriera, ritirato dalla figlia Martina. Tra i suoi brani più celebri, “Alexander Platz”, scritto da Franco Battiato, che l’ha anche reinterpretata in un suo album. La sua salute ha iniziato a vacillare nel 2004, anno in cui ha annunciato il suo ritiro dalla scena. Assente dai social, è rimasta fino alla fine un’artista d’altri tempi. Nessun filtro, nessuna posa: solo talento e dignità.

Milva resta: ancora oggi è amatissima

Milva non era soltanto una cantante: era una forza della natura, una diva senza fronzoli, una donna che ha attraversato le mode rimanendo fedele a se stessa. E oggi, mentre il tempo scorre e altre voci si affacciano sulla scena, il suo timbro profondo e struggente resta un monito: l’arte vera non passa mai di moda.