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Martin Parr, il fotografo che narra il kitsch del turismo

Inglese, nato a Epsom nel 1952, Martin Parr è uno dei fotografi più famosi al mondo. Dal 1994 è membro della prestigiosa agenzia Magnum.  Conosciuto per lo stile asciutto, il 72enne con il suo modo di fare arte ha cercato di offrire uno sguardo critico, ma anche divertente sulla vita quotidiana di tutti noi. Parr ha raccontato con distacco dolce-amaro il kitsch del turismo di massa, gli eccessi delle nostre vacanze. Oltre 120 libri pubblicati e un record da Guinness dei primati: la più grande mostra mai realizzata nel 1999 con immagini simultaneamente in 41 gallerie in giro per il pianeta.

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Martin Parr, il fotografo che narra il lato kitsch del turismo

Da cosa deriva il suo interesse per il turismo di massa? «In realtà ciò che mi interessa e che racconto sono le persone, nello specifico i benestanti del mondo occidentale: in che modo chi ha soldi da spendere li investe nel tempo libero? E questo include andare in vacanza, trascorrere tempo al mare, visitare città d’arte, siti archeologici… Mi occupo di turismo da oltre 30 anni. Nei 70 scattavo in bianco e nero poi, dal 1982, ho iniziato a usare il colore», ha spiegato Martin Parr in un’intervista rilasciata a “Repubblica”. A guardare i suoi scatti vien da dire che la gente in vacanza tiri fuori il peggio di sé: «Ognuno pensa: “Io sono diverso”. Gli altri sono “i turisti”, non io. Il kitsch è dappertutto, eppure ognuno pensa che riguardi il prossimo: “Io ho buon gusto, non sono come loro”. Il paradosso è non rendersene conto». Il suo obiettivo? «Catturare la follia del turismo di massa».

Il luogo più assurdo preso d’assalto dalle persone

Com’è cambiato il turismo di massa negli anni? «Intanto dal punto di vista quantitativo. Viaggia sempre più gente. A luglio sono stato a Roma, non ero mai riuscito a scattare un’immagine della fontana di Trevi che mi soddisfacesse. Finalmente credo di essere riuscito nell’impresa. Ci vado spesso e la città oggi è letteralmente soffocata dai turisti. Abbiamo in mente un’immagine idealizzata dei luoghi, un’idea romantica delle vacanze. Ma quando siamo lì ci ritroviamo circondati da un sacco di gente che fa le stesse cose nello stesso momento», ha detto Martin Parr. Il luogo più assurdo preso d’assalto dalle persone in vacanza? «La folla davanti alla Gioconda è impressionante. Tutti lì per fare uno scatto con il proprio smartphone. E non dimenticherò mai Mar del Plata, in Argentina, uno dei più grandi resort al mondo. Migliaia di hotel, 17 chilometri di spiagge, 7 milioni di turisti ogni anno. Trovare un posto dove sedersi è una lotta, c’è un’offerta interminabile di cibo e snack, venditori di occhiali da sole e cianfrusaglie», ha confidato il noto artista.