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Mahmood e l’importanza di essere liberi e lasciare libertà: «La scuola è fondamentale»

«Le parole sono importanti. Ne prendo tre fra le più importanti di quest’epoca: people, purpose, planet. Di fronte a un mondo che cambia ad alta velocità e in cui facciamo fatica a orientarci, le persone restano il motore delle rivoluzioni necessarie, ma dobbiamo occuparci di tutti, senza lasciare indietro nessuno. Purpose: la mia generazione, e i giovani in generale, sono molto più determinati nel cercare uno scopo profondo in quello che fanno e negli altri. Infine, non meno importante, il pianeta: è la nostra risorsa primaria, da curare e da accudire». Così sul «Corriere della Sera» Mahmood, pseudonimo di Alessandro Mahmoud, cantautore italiano, che ha raggiunto la notorietà nel 2018 partecipando a Sanremo Giovani, vincendo la seconda serata con il brano Gioventù bruciata. In testa alle radio col tormentone “Tuta Gold”, portata all’Ariston quest’anno, il giovane artista ha voluto poi sottolineare «l’importanza di essere liberi e lasciare libertà, nel rispetto altrui». (continua a leggere dopo le foto)

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Mahmood: “È importante essere liberi e lasciare libertà. La scuola è fondamentale”

«Tra i giovani vedo crescere valori come il sacrificio per raggiungere i propri obiettivi, per trovare un lavoro che sia anche un mezzo per realizzarsi. Ancora, l’importanza di essere liberi e lasciare libertà, nel rispetto altrui. Credo che oggi si debba dare più spazio ai giovani e alla scuola come luogo per crescere, integrarsi e migliorarsi. Tramite le canzoni si superano i disagi, io ne ho parlato spesso. Abbiamo però bisogno di più dialogo e la scuola ha un ruolo fondamentale, anche per aiutarci a trovare un linguaggio moderno, che arrivi ai giovani, perché l’ascolto e il confronto sono la base per un nuovo patto sul futuro», ha rimarcato Mahmood. «Io mi confronto con il mondo attraverso la musica, che è la mia forma di espressione, uno strumento di dialogo potente, uno spazio dove racconto quello che non riuscirei a comunicare diversamente», ha aggiunto l’artista. (continua a leggere dopo le foto)

“La musica è un perfetto strumento di unione”

Sottolineando l’importanza di viaggiare e conoscere nuove culture, Mahmood ha poi concluso: «Quando parlo e mi confronto con i ragazzi, cerco sempre di spronarli a cercare la propria strada, ovunque sia. Una strada di inclusione, rispetto, crescita. La musica è per me anche un perfetto strumento di unione, mi permette di legarmi a chi mi ascolta, anche se non parla la mia lingua».

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