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Dario Fo e Franca Rame: un amore oltre le luci del palcoscenico

Non è stata una storia perfetta, né un amore tranquillo. Ma il legame tra Dario Fo e Franca Rame è forse una delle relazioni più intense e autentiche del Novecento italiano. Una coppia che ha saputo vivere e raccontarsi con passione, conflitto, ironia e, soprattutto, con un profondo rispetto reciproco. Il loro era un amore moderno, viscerale, simbiotico. Un rapporto alla pari tra due personalità fuori dal comune, capaci di costruire un universo condiviso fatto di arte, politica e battaglie civili, sempre tenendosi per mano.

Dario Fo e Franca Rame insieme per oltre sessant’anni

“Era meravigliosa: bellissima, affascinante, spiritosa”. Così Dario Fo ricordava Franca Rame nel giorno del suo novantesimo compleanno, parlando con commozione di una donna che era stata la sua compagna di vita per oltre sessant’anni. Ogni volta che la nominava, il volto del premio Nobel si accendeva di una luce tenera e nostalgica. E poco importava se nel tempo avevano attraversato crisi, tradimenti, ripicche. Forse era proprio questo ad aver cementato un legame che non aveva nulla di idealizzato, ma tutto di profondamente umano.

La forza di Franca Rame

Franca Rame non era soltanto la moglie di un grande artista: era una donna libera, indipendente, combattiva. Una donna vera, capace di affrontare tragedie personali devastanti come la violenza sessuale subita nel 1973, e di trasformarle in un grido di denuncia collettivo attraverso il teatro. Fu un momento dirompente. Durante uno spettacolo, senza preavviso, Franca Rame cominciò a raccontare in scena il suo dramma. Dario era dietro le quinte: capì che non era il testo previsto. Fu scosso, travolto da un senso di impotenza. Il pubblico rimase attonito, ammirato dal coraggio da leonessa di quella donna che trasformava il dolore in arte e militanza. “Non ci sono le parole per dire la rabbia, il dolore, il senso d’impotenza”, confessò Fo in seguito, ricordando il processo finito in prescrizione. Eppure, anche in quel frangente, lui era lì, a sostenerla. Sempre.

La passione e le cadute

Come ogni grande amore, anche il loro ha conosciuto scivoloni, fughe e ritorni. “Ci siamo lasciati almeno un paio di volte. Sempre lei. E aveva ragione, io ero sballato”, raccontava Dario Fo con onestà. Il successo, le tentazioni, i tradimenti, tutto passava, ma Franca Rame rimaneva il centro del suo universo. Quando lei se ne andava, e l’avvocato lo chiamava annunciando la separazione, per Fo era il dramma. Ma poi tornavano sempre, perché non sapevano vivere l’uno senza l’altra.

Una vita intrecciata, una fine condivisa

Franca Rame, pur essendo un’artista autonoma e potente, aveva scelto di stare al fianco del marito, spesso facendo un passo indietro, sacrificando qualcosa di sé senza rinunciare mai alla propria libertà. Erano diventati tutt’uno, tanto che non riuscivano più a distinguere dove finisse uno e cominciasse l’altra. Quando Franca Rame morì nel 2013, il mondo di Dario Fo crollò. Gli onori, il teatro, la politica: nulla aveva più senso senza di lei. Continuava a parlarne, a celebrarla, a ricordare al mondo quanto fosse stata bella, intelligente, determinata. E così, fino all’ultimo giorno, l’attore non smise mai di raccontare quell’amore assoluto, sconfinato, traboccante. Un amore imperfetto, certo. Ma proprio per questo irripetibile.