Lo scrittore e insegnante Christian Raimo è stato sospeso dal proprio incarico a scuola per tre mesi con un provvedimento disciplinare perché accusato di aver violato il codice etico dei dipendenti del Ministero dell’Istruzione e del Merito. Raimo insegna al liceo Archimede di Roma.
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Christian Raimo, stop all’insegnamento per 3 mesi per le offese al ministro Valditara
Lo scorso settembre, durante un dibattito pubblico sulla scuola alla festa nazionale di Alleanza Verdi e Sinistra con cui Christian Raimo si era candidato alle elezioni europee, aveva criticato il ministro dell’Istruzione Valditara. Aveva detto che «dentro la sua ideologia [c’è] tutto il peggio, la cialtronaggine, la recrudescenza dell’umiliazione», oltre che «un evidente abilismo, classismo, sessismo» e per questo, aveva aggiunto Raimo, il ministro rappresenta un «mondo che ci è avverso» e che «va colpito come si colpisce la Morte Nera in Star Wars». Oltre alla sospensione di tre mesi, a Raimo è stata imposta anche una decurtazione di metà dello stipendio per quel medesimo periodo. La sospensione ha portato a una protesta da parte dei suoi studenti, che hanno manifestato in sua difesa davanti al liceo Archimede di Roma, con uno striscione che recita «tre mesi di sospensione per un’opinione».

La nota del Direttore Generale dell’USR Lazio
«In merito alla recente sanzione inflitta al Prof. Christian Raimo a seguito di dichiarazioni pubbliche offensive nei confronti del Ministro Valditara che definiscono quest’ultimo “cialtrone” e “lurido” e che “va colpito come la Morte Nera” non possono essere considerate una critica costruttiva; al contrario, si configurano come un’offesa che viola i principi fondamentali di rispetto reciproco e dialogo civile», ha detto Anna Paola Sabatini, Direttore Generale dell’USR Lazio.
«Preme ricordare – prosegue la nota – che il docente era stato già precedentemente oggetto di sanzione perché, in occasione di un suo intervento in una trasmissione televisiva, aveva affermato di incitare i giovani alla violenza. L’offensività delle dichiarazioni assume un carattere di particolare gravità quando sono indirizzate a un rappresentante delle istituzioni. La situazione è ulteriormente aggravata dal fatto che tali affermazioni sono state proferite da un docente. I docenti ricoprono un ruolo fondamentale nella formazione delle giovani generazioni e dovrebbero rappresentare un esempio di comportamento etico e civile per gli studenti. Incoraggiare il rispetto e la tolleranza è parte integrante della loro missione educativa».





