C’è anche Fabio Volo tra gli ospiti di Francesca Fagnani nella puntata di Belve in onda oggi, martedì 3 dicembre 2024. Tante le domande pungenti da parte della conduttrice, tra cui quella sulle critiche feroci ricevute negli anni per via dei suoi libri: “Non penso sia legato a quello che scrivo, ma a quanto ho venduto: 9 milioni di copie in 24 lingue nel mondo… Ci sono libri di miei colleghi molto più brutti dei miei, ma nessuno li critica”, ha replicato il noto scrittore. “Lei non aspira a vincere il premio Strega?”, ha domandato la Fagnani. “Dovrei prendere casa e vivere al Pigneto per vincere lo Strega”, la risposta di Volo in trasmissione. Fabio Volo nel corso della chiacchierata si è paragonato “a Dante”, ma poi ha detto di sentirsi anche un po’ “Superman” e pure un “Ulisse” moderno. Fabio Volo ha raccontato poi il proprio processo creativo. All’inizio è quasi compulsivo: “Quando sono nella fase creativa posso scrivere ovunque”. Poi subentra una fase ossessiva: “nel momento in cui la creatività è più intima, non mi lavo”, ha aggiunto lo speaker radiofonico.
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A “Belve” Fabio Volo si paragona a Dante e svela: “Lo Strega? Vendo più di molti colleghi”
Fabio Volo durante l’intervista ha ripercorso poi le tappe della sua carriera: dalla “bolla di povertà” in adolescenza fino al successo con i suoi libri tanto chiacchierati. Alla domanda di Fagnani “È seduttore?”, Volo ha replicato con un “Mi piace sedurre ma questo non vuol dire che porto a casa il risultato. Anche con te adesso mi piacerebbe sedurti, poi non succede niente, non è che domani ti scrivo. Aspetto che mi scrivi tu”. A proposito di trasgressioni, Volo ha dichiarato: “In passato ho sperimentato una sessualità un po’ piu spinta, gente insieme… Ménage à trois, ma non sono uno perverso. Mi piace il gioco, quello sì”. Se ha mai avuto un’esperienza con un uomo? “No, mi è successo una volta che c’era un mio amico nella stessa stanza, c’era un po’ di gente e me lo sono anche chiesto… ‘Ma stai a vedere che…’, Invece no.Io ero focalizzato su un’altra parte”, ha spiegato l’ospite.






