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Neonata rapita a Cosenza, chi sono i due sequestratori: la scoperta sul movente

La Procura di Cosenza ha avviato indagini a tutto campo sul rapimento di una neonata, sottratta nel tardo pomeriggio di ieri da due persone. Si tratta di una coppia: Rosa Vespa, 51enne di Cosenza, e del marito Acqua Moses, di 43 anni, senegalese. Il rapimento si è verificato all’interno della clinica Sacro Cuore di Cosenza. La bimba è stata già riconsegnata alla famiglia. 

Neonata rapita a Cosenza, chi sono i due sequestratori: la scoperta sul movente

La madre della piccola che per tre ore non ha avuto notizie della figlia ha voluto ringraziare tutti. “Mi state scrivendo in migliaia, da ogni parte dell’Italia, vorrei rispondere singolarmente a tutti ma non riesco. Questa è la nostra famiglia che ieri sera si stava sgretolando in mille pezzi. Le forze dell’ordine hanno fatto un lavoro eccezionale, mentre io avevo perso le speranze. Un’intera città, anzi Regione, si è bloccata per cercare la nostra bambina. Non penso che riuscirò mai a superare questa cosa, ma il lieto fine è che Sofia sta bene. Grazie, grazie grazie a tutti vorrei abbracciare ogni singola persona. Una mamma e un papà che ieri sono morti e risorti”, si legge nel commovente post. 

Due i punti principali su cui si stanno concentrando gli inquirenti

L’inchiesta sulla sparizione della neonata è condotta dalla Squadra Mobile di Cosenza, in collaborazione con i carabinieri della locale Compagnia. Due sono i punti principali su cui gli inquirenti stanno concentrando l’attenzione: il movente del rapimento ed eventuali mancati controlli da parte delle autorità sanitarie. Secondo quanto dichiarato dai due arrestati al pubblico ministero, il gesto sarebbe scaturito dal dolore per la perdita del loro figlio, avvenuta due settimane fa. Ma le forze dell’ordine devono ancora verificare che quanto riferito corrisponda al vero. Decisive per il ritrovamento della bimba le immagini di una videocamera. La coppia aveva finto di essere in attesa di un maschio per nove mesi, tanto che la piccola è stata trovata nel bel mezzo di una festa di benvenuto, vestita di blu.

Ritrovata la neonata rapita a Cosenza: le parole del legale del proprietario dell’ospedale

“L’episodio si è verificato durante l’orario delle visite. I due sono riusciti a entrare dichiarando di essere venuti a trovare dei parenti. Per fortuna, il sistema di videosorveglianza ha funzionato, consentendo alle forze dell’ordine di rintracciare i responsabili in tempi rapidi. In clinica entrano i parenti dei bambini per portare dolci e regali e noi non chiediamo i documenti a tutti. Anzi, spesso veniamo accusati di essere troppo fiscali nei controlli. È stata una giornata difficile, quanto accaduto ci farà ripensare il sistema con cui gestire gli ingressi d’ora in avanti”, ha spiegato ai giornalisti Saverio Greco, legale rappresentante del gruppo IGreco, proprietario della clinica Sacro Cuore di Cosenza.