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Naufragio migranti a Lampedusa, il punto sulla ricerca dei dispersi

Proseguono le operazioni di ricerca e soccorso dopo il tragico naufragio al largo di Lampedusa.
Le motovedette CP 324 e CP 327 della Guardia Costiera, affiancate da due mezzi della Guardia di Finanza e un’unità navale di Frontex, stanno lavorando incessantemente sul luogo dell’incidente.
Anche un elicottero e un aereo della Guardia Costiera e un velivolo di Frontex partecipano attivamente alle operazioni.

Al momento, sono state tratte in salvo circa 60 persone, tutte sbarcate a Lampedusa. Il bilancio provvisorio indica almeno 26 vittime, ma continua ad essere aggiornato.

Le operazioni sono coordinate dal Centro secondario di soccorso marittimo (MRSC) della Guardia Costiera di Palermo.
La tragedia è stata segnalata da un elicottero della Guardia di Finanza che, a circa 14 miglia nautiche a sud dell’isola, in area SAR italiana, ha individuato un’imbarcazione capovolta con migranti in mare e alcuni cadaveri.

Scheda informativa

VoceDettaglio
LocalitàCirca 14 miglia nautiche a sud di Lampedusa, in area SAR italiana
Soccorritori impiegatiMotovedette: CP 324, CP 327 (Guardia Costiera), 2 motovedette Guardia di Finanza, 1 unità navale Frontex
Mezzi aerei in operazioniElicottero e aereo Guardia Costiera, velivolo Frontex
Persone salveCirca 60, tutte sbarcate a Lampedusa
Vittime accertateAlmeno 26, bilancio ancora provvisorio
Coordinamento soccorsiCentro secondario di soccorso marittimo (MRSC) della Guardia Costiera di Palermo
Circostanze dell’incidenteSegnalazione da elicottero Guardia di Finanza; imbarcazione capovolta, migranti in acqua, corpi visibili