A “Storie Italiane” si è tornato a parlare del caso della Madonna di Trevignano. Al programma di Eleonora Daniele si è dato spazio agli esami effettuati nelle scorse ore sulle immagini sacre “incriminate”. Roberta Spinelli, inviata del talk di Rai Uno, ha aggiornato la situazione dicendo: “Ieri si è svolta la tac sui reperti sequestrati all’indomani dell’interrogatorio ai coniugi Cardia, di modo da poter escludere manipolazioni per poter far lacrimare la statuetta. Sono stati portati a Roma”. La giornalista ha spiegato poi: “C’è un segreto istruttorio, non abbiamo avuto accesso diretto agli esiti, e non è emersa alcuna manipolazione ne tanto meno artificio che ha permesso di lacrimare a questa statuetta”.

Madonna di Trevignano, eseguita la tac sulla statuetta
“Non ci sono meccanismi ne altri congegni all’interno dei reperti, rimane ora l’analisi sul dna, sul sangue della statuina, per capire se si tratti di una traccia mista o meno. L’ago della bilancia potrebbe non essere quella statuetta del 2016, ricordiamo che durante il sequestro è stato sequestrato anche il quadro, che nessuno al di fuori dei coniugi Cardia è entrato in contatto con lo stesso. È un quadro con l’effige di Cristo che anch’esso ha sanguinato, e sono stati prelevati dai campioni dallo stesso quadro”, ha spiegato sempre Roberta Spinelli. Poi è intervenuta Solange Marchignoli, avvocato dei Cardia: “È stata una esperienza emozionante, c’erano tante persone… è stato fatto tutto in maniera silenziosa quasi ci fosse un’atmosfera di tensione e le immagini che sono emerse dal computer sono state particolari, c’era la Madonna con queste immagini particolari… È stata una bellissima esperienza”.

Madonna di Trevignano, eseguita la tac sulla statuetta di Gisella Cardia: “Il sangue è umano”
La genetista Baldi, presente anche lei durante la tac sulla statua, ha raccontato in studio su Rai 1: “È stato particolare veder utilizzata la Tac che solitamente viene usata per le persone, abbiamo dovuto attendere tutte le attività di laboratorio, ci è stato consentito di fare questo esame, eravamo tante persone. La statuetta è stata stesa sul lettino della Tac e anche il quadro è stato scansionato, avremo al più presto i risultati. C’era un rispetto indipendentemente da come la pensavano le persone presenti”.

Paola Felli: “Io continuo a dire che si tratta di una trasudazione”
Paola Felli, ex portavoce dell’associazione Madonna di Trevignano, ha invece aggiunto: “Io non ho mai visto dal vivo la lacrimazione della Madonnina. Io continuo a dire che si tratta di una trasudazione, visto che questo liquido esce anche da altre parti, non solo dagli occhi. Il sangue umano ha trasudato una volta ed è rimasto li sopra, mentre la parte che sembra lucida e bagnata è la trasudazione”. E ancora: “Il sangue non ha più lacrimato, è stato oggetto di trasudazione quel liquido che si vede e che la Cardia definisce olio profumato. E’ stato però visto anche su altre statuine quindi non è unicum: 5 o 6 persone a Trevignano hanno questa Madonna che trasuda mentre una persona ne ha fatto un caso nazionale”.
La genetista Marina Baldi ha ripreso la parola dicendo: “Questa Madonnina ha una serie di macchie di sangue nella zona degli occhi, quelle sono state campionato. Ci sono altre trasudazioni di questa sostanza oleosa sia nel quadro che nella Madonnina ma non sono state oggetto di analisi particolari perchè non sono materiale biologico non c’era dna umano. Non abbiamo ancora nessun esito della perizia” sul caso della Madonna di Trevignano”.





