L’attacco all’Iran è durato più di tre ore. Israele ha attaccato basi militari, sistemi di difesa aerea, impianti di produzione missilistica e lanciatori di missili terra-terra nei distretti di Teheran e di Khuzestan e Ilam nella parte occidentale del Paese. Lo riferiscono i media israeliani. Secondo il New York Times, sono stati centrati 20 obiettivi diversi. Secondo alcuni report, i sistemi di difesa aerea in Siria e Iraq sono stati colpiti da raid israeliani nel corso dell’azione per lasciare libertà d’azione ai caccia diretti in Iran.
Israele attacca l’Iran: una risposta ai bombardamenti del 1° ottobre
“Occorre scongiurare un’ulteriore escalation nella regione con il lavoro della diplomazia”, ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a «RaiNews 24», dopo la rappresaglia israeliana notturna contro siti militari in Iran. “Credo che ora sia il momento di favorire in ogni modo il dialogo per arrivare al cessate il fuoco sia in Libano che a Gaza”, ha detto Tajani. Su «X» il ministro ha assicurato: “Seguiamo da vicino l’evoluzione della situazione. Ho parlato con l’Ambasciatrice a Teheran: l’ambasciata è operativa e non sono segnalati problemi ai nostri connazionali. Per le emergenze si può contattare la Sede al numero +989121035062 o l’Unità di Crisi al +39 0636225″.
Gli Stati Uniti: ” È stato un esercizio di autodifesa”
Il primo vicepresidente iraniano Mohammad Reza Aref ha dichiarato che “il potere dell’Iran umilierà i nemici della madrepatria”, in un messaggio sul suo account «X» in risposta agli attacchi israeliani alle basi militari in alcune città iraniane. Nel frattempo Tasnim, agenzia di stampa vicina alle Guardie Rivoluzionarie, ha citato una fonte informata secondo cui l’Iran è pronto a rispondere ai nuovi attacchi israeliani in modo appropriato.
Gli Stati Uniti si sono rivolti direttamente all’Iran per chiedere che “eviti altri attacchi contro Israele per prevenire una ulteriore escalation nella regione”. “Esortiamo l’Iran a cessare gli attacchi contro Israele affinché questo ciclo di combattimenti possa concludersi senza una ulteriore escalation”, ha detto ai giornalisti il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Sean Savett. “La risposta di Israele è stata un esercizio di autodifesa, evitando specificamente le aree popolate e concentrandosi esclusivamente su obiettivi militari, contrariamente all’attacco dell’Iran contro Israele che ha preso di mira la città più popolosa di Israele”, ha aggiunto.





