Press "Enter" to skip to content

Gino Panaiia, trovato nel Naviglio Pavese il cadavere

Il cadavere di un uomo affiorato oggi, 7 novembre 2024, dal Naviglio Pavese, nei pressi del confine tra il comune milanese di Casarile e il comune pavese di Rognano, è stato recuperato dai vigili del fuoco del distaccamento milanese di via Darwin. Dalle prime verifiche è stato confermato che si tratta del cadavere del venticinquenne Gino Panaiia, scomparso sabato scorso da Zibido San Giacomo

Gino Panaiia, trovato nel Naviglio Pavese il corpo del 25enne scomparso ad Halloween

Gino Panaiia è stato visto per l’ultima volta ad Halloween: secondo le ricostruzioni delle forze dell’ordine il 25enne di Barona, dopo aver trascorso la serata insieme ad alcuni amici in un locale di Zibido San Giacomo, con il suo scooter si sarebbe infilato in una stradina della campagna nei pressi del Naviglio Pavese. Di Gino Panaiia nei giorni scorsi era stata ritrovata soltanto una scarpa, uno smanicato e il motorino in un fosso. In questi giorni di ricerche, i carabinieri hanno sequestrato un borsone che conteneva 20 chili di eroina e due panetti da un chilo e mezzo. Come ricostruisce «Fanpage»quest’ultimo era all’interno della cascina Casiglio, gli altri invece in mezzo alla vegetazione. Al momento, non ci sono collegamenti tra la scomparsa di Panaiia e la droga trovata, se non il fatto che in quella cascina è stato localizzato per l’ultima volta il suo smartphone.

Il mistero della droga ritrovata dalle forze dell’ordine

«Il Corriere della Sera» a proposito della droga sequestrata dalle forze dell’ordine scriveva ieri: “È inevitabile che quel ritrovamento getti un’ombra sulla scomparsa di Gino. Un cognome, quello dei Panaiia, che compare nei giri di spaccio lombardi e milanesi, con un familiare del 25enne già trafficante di droga, coinvolto in inchieste. Quel borsone e quei panetti sono un’incognita che piomba in un mosaico ancora da sistemare”. Oggi la notizia del ritrovamento del cadavere del 25enne. “L’ho subito chiamato e mi ha risposto che si trovava nelle campagne”, aveva raccontato la fidanzata del 25enne, riferendo che quando gli aveva chiesto di mandarle la posizione, lui non aveva più risposto: «Ho telefonato 70 volte». L’ultimo scambio di dati del telefono di Panaiia risale alle 2:22 dall’interno di cascina Casiglio, definita dai più un ritrovo per spacciatori da tempo.