Quella mattina del 19 maggio a Cazzago Brabbia, una cittadina della provincia di Varese, era iniziata come tante altre. I bambini della scuola primaria “Pascoli” erano entusiasti, pronti per una gita a Como, accompagnati da insegnanti e personale scolastico. L’obiettivo era semplice: imparare, divertire e tornare a casa con un ricordo bello da custodire. Purtroppo, ciò che doveva essere un momento di gioia si è trasformato in un dramma.
Durante il viaggio di ritorno, nei pressi della galleria di Lomazzo, sull’autostrada A9, lo scuolabus su cui viaggiavano 73 bambini ha tamponato un camion. L’incidente è stato improvviso e violento, e ha lasciato dietro di sé una scia di dolore che ha toccato tutti: famiglie, scuola, comunità locale. Tra le persone coinvolte c’era Domenica Russo, insegnante di 43 anni, seduta accanto all’autista. Lei non ce l’ha fatta: è morta sul colpo, incastrata tra le lamiere del mezzo. Un dramma che ha strappato alla vita una donna appassionata del proprio lavoro, che quel giorno, come sempre, era salita sul pullman per prendersi cura dei suoi alunni.
L’autista, un uomo di 60 anni, è rimasto gravemente ferito e si trova ricoverato nell’ospedale di Varese. È indagato per omicidio stradale, ma resta ancora da capire cosa abbia provocato il tamponamento. Al momento le ipotesi sono più di una: potrebbe essere stato un malore improvviso, un colpo di sonno o una distrazione. I test tossicologici cui è stato sottoposto sono attesi con attenzione dagli investigatori, che vogliono ricostruire nei dettagli la dinamica. Il conducente verrà ascoltato appena le sue condizioni di salute glielo permetteranno.

L’episodio è stato raccontato anche dai bambini presenti sul pullman. Uno di loro, di appena nove anni, ha descritto quei concitati momenti con una lucidità toccante: «È stato tutto molto veloce, come una brusca frenata, col pullman che sembrava sbandare prima a destra e poi a sinistra. In tanti hanno iniziato a urlare, ma io ho detto loro di stare calmi, perché gridare avrebbe solo peggiorato le cose». Questo racconto offre uno sguardo diretto su quanto accaduto, fatto non solo di paura, ma anche di quell’istinto di protezione e razionalità che può emergere anche in un bambino di fronte a una situazione di crisi. Lui e gli altri piccoli erano divisi su due scuolabus, entrambi noleggiati dalla scuola per portare tutti i bambini in gita. Solo uno dei due è stato coinvolto nell’incidente, ma le conseguenze sono state drammatiche.
Al momento, sette bambini sono ancora ricoverati, così come un’altra insegnante, collega di Domenica Russo, che viaggiava sullo stesso mezzo. Fortunatamente, le condizioni dei piccoli non sembrano critiche, ma l’intera vicenda ha lasciato un segno profondo nelle famiglie e nell’intera comunità scolastica. Le immagini delle telecamere di sorveglianza dell’autostrada mostrano il pullman mentre tampona il camion. Dopo l’impatto, il mezzo prosegue la sua corsa per alcuni metri, finché non si schianta contro la parete della galleria. Un impatto tale da causare la morte immediata di Domenica Russo e ferire gravemente l’autista.
Ora, oltre al dolore per la perdita e alle ferite da guarire, resta la necessità di capire cosa sia accaduto davvero. Nel frattempo, la scuola “Pascoli” e la comunità di Cazzago Brabbia si trovano a fare i conti con un lutto che lascia senza parole. Domenica Russo lascia il ricordo di una donna generosa e dedicata al suo lavoro, stimata da colleghi e famiglie. La sua presenza era per i bambini un punto di riferimento, e quel viaggio che doveva essere solo un momento di allegria si è trasformato in un evento che segnerà per sempre la loro vita. Le indagini proseguiranno, nella speranza che emergano risposte chiare.





