L’estate 2025 si conferma una stagione estrema. Il caldo torrido ha già causato quattro decessi in Italia nell’arco di 24 ore. Due turisti sono morti sulle spiagge della Sardegna, un anziano è deceduto in un ospedale di Genova e un camionista è stato trovato senza vita nella cabina del suo camion sull’autostrada A4, tra Sirmione e Peschiera del Garda. Il caldo non dà tregua, con temperature che hanno sfiorato i 40 gradi in molte città italiane, costringendo la Protezione civile ad alzare l’allerta. Ma l’emergenza non si limita al caldo, perché il maltempo ha iniziato a colpire il Centro-Nord con violenti temporali, grandinate e forti raffiche di vento.
Chi sono le vittime
A San Teodoro, in Sardegna, Bruno Rossi, 58 anni, è morto dopo essere stato colto da malore mentre cercava sollievo in acqua. Poco distante, a pochi chilometri, un turista 75enne di Terni ha avuto la stessa tragica sorte. A Genova, un uomo di 85 anni è spirato al pronto soccorso dell’ospedale San Martino, dove era stato ricoverato per un grave scompenso cardiaco e disidratazione. Infine, sulla A4, il corpo di un camionista di 70 anni è stato rinvenuto senza vita nella cabina del suo camion, probabilmente vittima del caldo.
Temporali, blackout e disagi al Nord
Al Nord il caldo lascia spazio a eventi meteorologici estremi che mettono in ginocchio le città. A Milano, i tram sono stati deviati per circa 40 minuti a causa delle condizioni meteo avverse. A Firenze il centro è rimasto senza corrente elettrica a causa di una tempesta di vento improvvisa, seguita da pioggia e grandine. In Toscana si sono registrate inondazioni e caduta di alberi, con danni diffusi, ma fortunatamente nessun ferito. A Siena, l’allagamento di Piazza del Campo ha costretto al rinvio del Palio, previsto per ieri.
Emergenza nelle carceri: temperature insopportabili
Un capitolo a parte riguarda le carceri italiane, dove il caldo sta mettendo a dura prova le condizioni di vita dei detenuti. In alcune celle si sono raggiunti i 45 gradi, denuncia il garante dei detenuti in Umbria, Giuseppe Caforio. Le condizioni sono particolarmente critiche per i detenuti malati, costretti a vivere in ambienti infernali con poca acqua e scarse possibilità di refrigerio. Il ministero della Giustizia ha annunciato l’acquisto di mille congelatori a pozzetto per alleviare la situazione nelle carceri.
Protezione civile: allerta massima fino a domani
Il caldo intenso non è ancora finito. Domani, la Protezione civile prevede il bollino rosso in 20 città italiane. Al tempo stesso, nelle regioni del Centro-Nord sono attesi temporali intensi, raffiche di vento e fulmini, soprattutto in montagna. L’invito è alla massima cautela: evitare soste nei sottopassi, vicino a fiumi, alberi, impalcature e dehors.





