Bimba rapita a Cosenza – Rosa Vespa e il marito Acqua Moses sono in carcere con l’accusa di sequestro di persona. Sono ritenuti responsabili di aver sottratto la piccola Sofia, dalla clinica Sacro Cuore. Sarebbe stata la donna a prendere la bimba alla madre fingendosi un’infermiera. Fuori ad attenderla, come si vede dalle immagini delle videocamere, il marito, che però ai carabinieri ha raccontato di essere all’oscuro di tutto. Cosa rischia ora Rosa Vespa? Si può parlare di premeditazione? «Fanpage» ha intervistato sull’argomento Valerio de Gioia, consigliere della prima sezione penale della Corte di Appello di Roma.
Leggi anche: Neonata rapita a Cosenza: la finta gravidanza di Rosa Vespa e il piano dettagliato

Bimba rapita a Cosenza, cosa rischia adesso Rosa Vespa
Gli sforzi degli investigatori, oltre che sulla coppia, si concentrano anche sulla clinica Sacro cuore. È stato troppo facile, viene evidenziato, entrare ed uscire con una neonata senza che nessuno intervenisse. Chi doveva sorvegliare le entrate e le uscite? Insomma gli interrogativi e i nodi fa sciogliere sono ancora tanti. Valerio de Gioia, consigliere della prima sezione penale della Corte di Appello di Roma, a «Fanpage», ha spiegato che si tratta di «sequestro di persona. Nel corso dell’udienza di convalida del fermo di indiziati di delitto, che verrà celebrata domani, ai due verrà verosimilmente contestato il concorso nel delitto di sequestro di persona di un minore».

Rosa Vespa aveva finto la gravidanza, si può parlare di premeditazione?
«Al termine dell’udienza, il giudice potrà convalidare il fermo e, se il pubblico ministero ne farà richiesta, potrà essere applicata una misura cautelare (altamente probabile quella della custodia in carcere ma non è esclusa quella degli arresti domiciliari)», ha spiegato a «Fanpage» Valerio de Gioia. Cosa rischiano i due rapitori della piccola Sofia? «Una pena da tre a quindici anni, sempre che venga accertata la complicità del marito che, per quanto è trapelato, sostiene di essere anch’egli vittima del raggiro della donna». E l’ospedale rischia qualcosa? «Parrebbe essere una responsabilità colposa che potrebbe avere delle ricadute soprattutto sul piano civilistico o disciplinare per coloro che dovevano garantire la sicurezza all’interno del nosocomio».

Bimba rapita a Cosenza, possono essere contestate delle aggravanti?
Rosa Vespa aveva finto la gravidanza, si può parlare di premeditazione? «Effettivamente siamo in presenza di una pianificazione nel dettaglio della condotta criminosa per un rilevante lasso di tempo nel corso del quale non pare vi è mai stata desistenza dal proposito delittuoso. Si tratta, tuttavia, di una circostanza aggravante confinata al più grave delitto di omicidio volontario», ha spiegato Valerio De Gioia. Possono essere contestate delle aggravanti o altri reati? «La circostanza aggravante è correlata al fatto di aver rapito un minore di anni 14. Alla moglie potrebbe essere contestato anche il reato di sostituzione di persona per essersi presentata come una dipendente dell’ospedale al fine di farsi consegnare il minore», ha concluso.





