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“Apri, sono lo zio”, 60enne suona al campanello e la violenta in casa

«Apri, sono io. Lo zio». L’aggressore ha suonato alla porta e la vittima ha aperto. La ragazza non avrebbe mai avrebbe potuto immaginare che quell’uomo, amico del suo ex fidanzato, l’avrebbe prima violentata e poi minacciata di morte. «Fai attenzione perché ti ammazzo. E se non lo faccio, lo farà qualcun altro al posto mio», le avrebbe urlato. Un caso di cronaca riportato stamani da “La Stampa”.

“Apri, sono lo zio”, 60enne suona al campanello e la violenta in casa

La ragazza dopo la violenza ha chiamato un’amica in lacrime e si è fatta accompagnare all’ospedale Sant’Anna di Torino. Ai medici, che l’hanno visitata, con coraggio la giovane ha raccontato quanto le era successo. Un incubo ad occhi aperti, che le ha lasciato oltre ai lividi una dolorosa ferita nell’anima. La ragazza, secondo quanto riporta “La Stampa”, si era lasciata col compagno pochi mesi fa. Una relazione che era andata avanti per anni. E lei conosceva il suo aggressore, più volte, si erano trovati ad uscire in comitiva. Per questa ragione l’ha accolto alle 15 di pomeriggio nel suo appartamento, nell’hinterland torinese. Si fidava di lui, non avrebbe mai sospettato le sue intenzioni.

L’ha costretta ad avere un rapporto orale immobilizzandola

Quell’uomo, un 60enne con precedenti (aveva appena finito di scontare una condanna per reati di criminalità organizzata di stampo mafioso ed era in libertà vigilata), non le ha dato neanche il tempo di parlare. Le ha strappato dalle mani il cellulare, togliendole la possibilità di chiedere aiuto. A quel punto l’ha aggredita tentando di baciarla e, al suo rifiuto, l’ha afferrata per il braccio destro e l’ha scaraventata con violenza sul divano. “L’ha costretta ad avere un rapporto orale, immobilizzandola. E anche quando lei è riuscita a divincolarsi e a fuggire in bagno, l’ha inseguita e bloccata una seconda volta. In camera da letto, mentre lui le stringeva il collo e le tirava i capelli, lei l’ha implorato di lasciarla stare. Di andarsene via”, si legge sul quotidiano. «Chiamo i soccorsi, vattene», ha esclamato lei. «Se racconti alle forze dell’ordine cosa è successo ti faccio del male. O chiedo ai miei amici di farlo per me», la minaccia di lui. L’uomo è stato arrestato. Il legale che lo difende Christian Scaramozzino ha spiegato spiega: «Si è trattato di un fatto consenziente e volontario. Dovremo valutare la credibilità della persona offesa, che per quanto ci risulta ha problemi di tossicodipendenza».