«In Italia ci sono stati fenomeni simili a quello accaduto in Spagna». A parlare così è Edoardo Ferrara, meteorologo di 3bmeteo.com, che confronta quanto accaduto nella zona di Valencia con le alluvioni delle scorse settimane che hanno messo in ginocchio il Nord del nostro Paese. «Stanno aumentando di frequenza, con tempi di ritorno che si accorciano», ha spiegato l’esperto, che ha poi illustrato quali sono le regioni più a rischio da noi e per quale ragione.
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Alluvione in Spagna, il meteorologo: “Ecco le zone a rischio in Italia”
«Piogge eccezionali sono state causate da un temporale autorigenerante. Ovvero che si alimenta in loco e che può risultare molto violento e scaricare ingenti quantità di acqua nelle medesime zone, insistendo per diverse ore. Nei casi più estremi, come quello di Valencia, può cadere in un giorno anche la pioggia di un anno intero», le parole di Edoardo Ferrara al quotidiano “Il Messaggero”.
«Questo tipo di temporale viene continuamente alimentato in genere da una confluenza dei venti nei bassi strati prelevando umidità ed energia dalla vicinanza del mare. Spesso dal satellite mostra una forma a V e per questo viene chiamato V-SHAPED», ha aggiunto il noto meteorologo. Dove si verificano soprattutto? «Sono più frequenti in prossimità del mare e più frequenti/violenti durante la stagione autunnale, quando si ha maggior accumulo di calore sul Mediterraneo che reagisce alle prime perturbazioni in discesa dal Nord Europa o in arrivo dall’Atlantico. Anche le recenti alluvioni in Sicilia e Liguria sono state determinate da temporali autorigeneranti».

Alluvione in Spagna, possibile succeda anche da noi? Ecco le zone a rischio in Italia, parla l’esperto
Fenomeni come l’alluvione di Valencia stanno aumentando, complice anche il riscaldamento globale: «Sì, più è calda l’atmosfera, maggior vapor acqueo contiene. E quindi energia disponibile per i sistemi temporaleschi e i cicloni, con una maggiore probabilità di eventi estremi a parità di configurazione barica», ha rimarcato Edoardo Ferrara. Quali sono le aree più a rischio in Italia? «Le regioni solitamente più a rischio sono quelle affacciate al Tirreno, allo Ionio e al Ligure. Quindi Liguria, Toscana, Lazio, Campania, Calabria, Sicilia, Sardegna, Basilicata e Puglia, specie nelle aree prossime al mare. Ma anche altrove sono possibili, sebbene con frequenza minore».

Il bilancio a Valencia è di almeno 158 morti
La Spagna è sconvolta da una devastante alluvione, che in meno di una giornata, tra martedì pomeriggio e mercoledì mattina, ha provocato almeno 158 morti e un numero ancora imprecisato di dispersi. Un fenomeno come non si era mai visto in 100 anni. Il governo ha decretato tre giorni di lutto nazionale. Oggi forti piogge minacciano due zone in particolare: il nord-est (allerta arancione nel nord di Castellón e nel sud di Tarragona) e il sud-ovest (allerta gialla nelle province di Cadice, Huelva e Siviglia in Andalusia).
Pedro Sánchez ha indicato come «priorità assoluta» quella di aiutare le persone in cerca di parenti e amici ancora dispersi. «La Spagna intera piange con voi, non vi lasceremo soli», ha detto il premier rivolgendosi alle zone colpite dall’alluvione. Con un videomessaggio inviato a monsignor Luis Javier Arguello Garcia, arcivescovo metropolita di Valladolid e presidente della Conferenza Episcopale del Paese, Papa Francesco ha espresso «vicinanza» e «preghiere» a tutta la Spagna.





